giovedì 29 maggio 2014

selezione naturale

B. è stato ricoverato al reparto di neurochirurgia di un ospedale di Milano, per un piccolo intervento di ernia discale, in tutto è stato in ospedale tre giorni, circa tre settimane fa, e lì è successo un fatto molto grave.

Il dialogo si svolge tra B. e un'infermiera in servizio in reparto (in mia assenza, testimone il compagno di stanza, colombiano).

- ciao negrone, come va oggi?
non te la prendere eh? se ti chiamo così, lo faccio per scherzare anzi io vi ammiro molto 

lo diciamo senpre anche con mia figlia quando andiamo da dolce e gabbana come siete belli e forti e scuri e senza pancia mica come gli uomini italiani ci piace tanto scherzare con voi e vi guardiamo sempre, così alti! 
anzi sai mi piacerebbe proprio uscire insieme qualche volta eh? magari si va a ballare che ne dici?
sai penso che quelli che arrivano qui siano frutto di una selezione naturale, siete sicuramente i più forti perchè chi è più debole finisce in mare, chi riesce ad arrivare è più forte e quindi siete davvero da ammirare -

Non so cosa abbia risposto B. ma so che non ha alzato la voce, so che se è la prima volta che mi racconta un episodio così grave, sicuramente non è la prima volta che lo subisce.
E so anche che lui e il suo compagno di stanza erano reduci da un intervento, che erano entrambi preoccupati per la loro salute, che avrebbero dovuto essere protetti e curati, non molestati!

Un'infermiera si permette di aggredire un paziente che ha appena subito un'operazione e lo fa sorridendo, forte del suo potere di ruolo e di appartenenza etnica, con affermazioni che sono ammiccanti e sessualmente esplicite.
Una persona fa affermazioni razziste e profondamente disumane e crudeli, di una freddezza e di un cinismo disgustosi, mentre cerca di ottenere favori sottolineando la sua presunta superiorità, il pericolo in cui incorrono quelli che non stanno dalla sua parte del Mondo, il ruolo di toyboy che attribuisce e che ritiene perfetto per chi invece supera la "selezione naturale".

Queste persone vanno fermate, punite: non so cosa, esattamente, si sia stratificato e orrendamente sedimentato nella loro cultura, non so cosa fa loro credere che un immigrato non occidentale sia equiparabile a un coleottero.So che questo avveniva durante il nazismo.
E so che il numero di morti nel Mediterraneo dal 1988 ad oggi probabilmente supera le 20.000 persone e che questo numero cresce nel silenzio e nel consenso generale, proprio come allora.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono schifata.
Io stessa sono stata trattata male da un'infermiera dopo che avevo partorito e ci ho sofferto molto, fino a piangere.

ps arrivo dal gruppo delle mamme single, C.C.